LEADER è uno degli strumenti più consolidati delle politiche UE. I principi metodologici a cui si ispira sono sostanzialmente invariati, continuando a sostenere lo sviluppo delle aree rurali attraverso un approccio locale (basato sulle risorse territoriali e l’elaborazione di strategie integrate, multisettoriali e innovative) e bottom-up. Con Decisione C (2022) 8645 final del 2 dicembre 2022 la Commissione ha approvato il Piano Strategico della PAC (PSP) per la programmazione 2023-2027.La Programmazione avrà una durata di 2 anni inferiore rispetto a quella precedente (che ha beneficiato di una estensione di 2 annualità), indicativamente da marzo 2024 a marzo 2029.
A differenza delle passate Programmazioni nel nuovo quadro di attuazione della PAC 2023-2027, il PSP rappresenta un elemento di novità in quanto, tutti gli strumenti finanziabili attraverso i due principali Fondi europei che interessano il settore primario, il FEAGA e il FEASR, rientrano in un unico documento di programmazione comune a livello nazionale, delineando una strategia nazionale per il settore agricolo, agroalimentare e forestale.
La programmazione degli interventi è avvenuta, infatti, di concerto con le Regioni e Province autonome e tutti gli interventi prevedono, ove necessario, gli elementi puntuali che li caratterizzano a livello regionale.
A partire dal 2023 non si parla più di Programma di sviluppo rurale (Psr) della Toscana, ma di Complemento di sviluppo rurale (CSR), per il periodo di programmazione 2023-2027. Anche se la terminologia è cambiata, non cambia l’impegno della Regione in questo settore né diminuiscono le opportunità di sviluppo che i cittadini possono cogliere, attraverso i bandi, o di cui possono godere, attraverso i benefici creati dai progetti cofinanziati.
In altre parole, le priorità, gli obiettivi e il sostegno finanziario del CSR Toscana sono in grado di dare forza e gambe ai progetti che i soggetti beneficiari possono presentare in risposta ai bandi per trasformare investimenti e idee in crescita e benessere, non solo per il settore rurale, ma per tutta la cittadinanza, perché lo Sviluppo rurale Toscana risponde ai fabbisogni specifici del territorio rurale regionale attraverso specifici interventi.
Rispetto alle precedenti programmazioni è cambiato anche il quadro di riferimento: nel ciclo 2014-2022 il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) era uno dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi Sie, ovvero i principali strumenti finanziari della politica regionale dell’Unione europea per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo).
L’appartenenza del Feasr al quadro della politica di coesione si è tuttavia presto conclusa, infatti nel periodo di programmazione 2023-2027, lo sviluppo rurale è stato aggregato all’altro strumento della Politica agricola comune (PAC), il Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia). Feaga (in passato il protagonista del cosiddetto primo pilastro della Pac) e Feasr (in passato il protagonista del cosiddetto secondo pilastro della Pac) formano, quindi, le fondamenta di una nuova impostazione della Pac: non solo vengono aggregati per la prima volta questi due fondi, ma fanno anche parte di un unico programma nazionale, il Piano strategico nazionale (PSN) della Pac 2023-2027.
Nel quinquennio 2023-2027, dunque, la programmazione della politica agricola è unica a livello nazionale e le Regioni collaborano alla sua definizione e implementazione con l’individuazione di specificità regionali. Il Psp 2023-2027 o Piano strategico della Pac (Psp) Italia 2023-2027 rappresentala la strategia con la quale il Paese vuole conseguire gli obiettivi della nuova Pac e costituisce la base sulla quale sono stati elaborati i Complementi regionali per lo sviluppo rurale (Csr) da ogni Regione italiana.
Il Psp prevede:
• 3 tipi di intervento sul Feaga (che finanzia i pagamenti diretti e gli interventi settoriali) e
• 8 tipi di intervento sul Feasr (che finanzia lo sviluppo rurale)
Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, gli 8 tipi di intervento sono declinati a livello nazionale in 76 interventi, tra i quali ci sono gli interventi regionalizzati, cioè gli interventi che le Regioni e le Province autonome devono attivare sul proprio territorio, considerando le proprie specificità regionali.
Il PSP rappresenta una strategia ambiziosa rispetto a diversi obiettivi di competitività, sostenibilità ambientale, equilibrio territoriale e qualità degli alimenti, ponendosi in stretta sinergia con altre politiche non strettamente agricole che ne rafforzano, tuttavia, la portata e l’efficacia: dal PNRR alle politiche di coesione.
Il PSP prevede nel complesso 173 interventi, compresi quelli attivati nell’ambito degli interventi settoriali, e una dotazione finanziaria di quasi 37 miliardi di euro complessivi per il periodo 2023-2027. A livello Regionale il PSP è stato tradotto dalla Regione Toscana nel Complemento di Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027) che declina a livello regionale gli interventi ritenuti prioritari. Con Delibera di Giunta Regionale 1534 del 27 dicembre 2022 è stato approvato il Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) del Piano Strategico Pac (Psp) per la Regione Toscana 2023-2027” successivamente modificato con Delibera di Giunta Regionale n. 201 del 6 marzo 2023 che ha approvato la versione 2.0 del Csr. Con delibera di giunta 1522 del 18 dicembre 2023 è stata approvata poi la versione 3.0 del CSR Toscana 2023-2027. Il Piano strategico della Pac (Psp) Italia 2023-2027 è stato approvato dalla commissione Europea decisione C (2022) n. 8645 del 2 dicembre 2022 ed è operativo dal primo gennaio 2023.
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Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale LEADER”
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