3 maggio 2021
Avviso pubblico per il sostegno alle attività correlate all’istituzione o al sostegno delle “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”. Possono partecipare al presente bando le Comunità del cibo già strutturate e le Comunità che sono dotate dell’accordo previsto dall’Art. 13 della L. 194/2015, ma che non sono ancora strutturate.Il contributo massimo per ciascun progetto non è superiore a €. 12.000. La scadenza è prevista per il 27 maggio 2021.
Avviso pubblico per il sostegno alle attività correlate all’istituzione o al sostegno delle “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”. Possono partecipare al presente bando le Comunità del cibo già strutturate e le Comunità che sono dotate dell’accordo previsto dall’Art. 13 della L. 194/2015, ma che non sono ancora strutturate.Il contributo massimo per ciascun progetto non è superiore a €. 12.000. La scadenza è prevista per il 27 maggio 2021.
Tra le attività ammissibili:
- comunicazione e informazione sullo scopo e sull’attività della Comunità del cibo
- preparazione di degustazioni/presentazioni guidate di prodotti ottenuti prevalentemente da risorse genetiche locali, animali e/o vegetali, a rischio di estinzione della Toscana
- partecipazione di esperti riconosciuti alle iniziative organizzate dal beneficiario
- supporto scientifico su temi di interesse della Comunità del cibo
- acquisto di servizi funzionali all’attività della Comunità del cibo
- acquisto o noleggio di mezzi tecnici strettamente funzionali, come attrezzatura informatica; attrezzatura per la partecipazione a mercati, mostre e fiere, ecc.; attrezzature per la realizzazione di attività capaci di sviluppare e dare impulso all’attività economica della stessa Comunità del cibo
- Solo nel caso delle Comunità del cibo “non strutturate” sono ammissibili anche: spese per supporto tecnico o scientifico per uno studio sul territorio al fine del maggior coinvolgimento degli attori locali; spese per la redazione di una “carta dei valori comuni” e di un piano strategico di sviluppo della Comunità; spese relative all’acquisizione degli atti formali necessari per strutturare la Comunità del cibo e della biodiversità agricola e alimentare.